Lunedì 13 gennaio si è tenuta la sesta Riunione Settoriale dedicata ad arbitri patavini che si sono riuniti presso la Sala di Quartiere Guizza a Padova.
Dopo le abituali comunicazioni di servizio del Presidente Matteo Michieli e del Vicepresidente Alessandro Lion, ha preso la parola l’Arbitro Effettivo, membro del CRA Veneto, Matteo Sartore.
Inizialmente, ha sottolineato gli aspetti fondamentali, necessari ad un arbitro per prendere la decisione corretta:
• La preparazione atletica, presenziando in maniera costante al polo di allenamento, e regolamentare, ripassando sovente il regolamento del calcio;
• Posizionamento e spostamento: ricercare sempre la “proximity”, ovvero la vicinanza all’azione, ma soprattutto il “between”, cioè l’angolo di visione migliore, che si traduce in una posizione laterale per vedere al meglio l’azione;
• Anticipare il gioco e aspettarsi di tutto anche quando non dovrebbe succedere niente.
Successivamente ha esplicato come esprimere la decisione presa:
• Intervenire istantaneamente con sicurezza;
• Assumere il provvedimento disciplinare idoneo, mostrando certezza e, nel caso di un’ammonizione, facendo “pesare” il cartellino, aggiungendo qualche parola veloce ma incisiva;
• Prestare sempre attenzione attorno a sé, per captare eventuali proteste e reazioni.
Poi Matteo, attraverso la visione di specifici video, ha esortato gli arbitri presenti ad osservare diverse situazioni di gioco inerenti all’uso irregolare delle braccia e valutare se il fallo fosse negligente, imprudente (cartellino giallo), un grave fallo di gioco (cartellino rosso) o una condotta violenta (cartellino rosso), coadiuvando il proprio giudizio tecnico e disciplinare con adeguate spiegazioni.
Un intervento effettuato:
• Con intensità medio-bassa
• Con noncuranza dell’avversario, che non può proteggersi
• Per prendere posizione
• Con il braccio usato come strumento
porta al cartellino giallo.
Un intervento effettuato:
• Con intensità alta
• Caricando il braccio con il pugno chiuso
• Nel tentativo di far male ad un avversario
• Colpendo un avversario con il gomito contro il viso
• Con il braccio usato come arma
va punito con il cartellino rosso.
Attraverso il confronto, sono nate molte discussioni interessanti, che sicuramente hanno arricchito il bagaglio di esperienze, soprattutto dei più giovani.
Infine Matteo, attraverso la visione e il commento di video personali, ha analizzato come valutare al meglio l’uso irregolare delle braccia in situazioni di SPA e comportamento antisportivo, sottolineando che per quest’ultimo si verifica solitamente con una trattenuta a due mani, con disinteresse del pallone e con il solo obiettivo di fermare l’avversario.
Ai ringraziamenti per l'attenzione, hanno fatto seguito le raccomandazioni del Presidente Michieli, che ha esortato tutti i presenti a far tesoro della lezione.
Alla R.T.O. ha fatto seguito un momento di convivialità tra alcuni Colleghi che hanno voluto trascorrere la serata in compagnia.