
2024/2025 (30)
Auguri a tutti gli Associati!
Scritto da Nicola Altoviti
A nome del Consiglio Direttivo, dei Referenti di Settore e dei Collaboratori, il Presidente Michieli formula i più fervidi e sinceri aguri di Buona Pasqua a tutti gli associati patavini ed alle loro Famiglie!
Una RTO con sfida tra gruppi!
Scritto da Matteo Danieli
Lunedì 7 aprile si è tenuta la nona Riunione Settoriale, dedicata ad arbitri ed osservatori patavini, che si sono riuniti presso la Sala di Quartiere Guizza a Padova.
Dopo le abituali comunicazioni di servizio, il Presidente Matteo Michieli ha suddiviso i partecipanti in 5 variegati gruppi, ognuno formato sia da arbitri che osservatori. Il consigliere Matteo Mozzo ha provveduto a far visionare diversi video del Settore Tecnico ai gruppi. Questi, dopo un veloce confronto, hanno esposto, per mezzo di un portavoce, la propria opinione tecnica e disciplinare in merito all’episodio mostrato ed eventuali commenti sulla correttezza del posizionamento e comportamento del direttore di gara. Per ogni video, dopo che tutti i rappresentanti avevano condiviso il giudizio del proprio gruppo, Matteo ne rivelava la soluzione del ST. Per l’occasione è stata istituita una commissione d’eccezione, composta dagli organi tecnici Manolo Cagnin e Federico Gobbato, che avevano l’onere di elargire 10 punti per la correttezza della decisione tecnica, altri 10 per la correttezza di quella disciplinare e fino a 5 punti per la forma e la completezza della disamina del relatore.
La difficoltà del dibattito era amplificata dal tempo disponibile della durata di soli 90 secondi e dall’impossibilità di rivedere il video dopo la prima proiezione, per imitare le condizioni reali di gara, durante la quale si ha l’opportunità di vedere l’episodio una volta sola e si deve prendere una decisione, con sicurezza e tempestività, in pochi istanti. Al termine dei video, la commissione ha proclamato la classifica finale in base ai punti guadagnati e il Presidente ha premiato il gruppo vincitore. La sfida è stata parecchio combattuta, con i punteggi finali molto ravvicinati tra loro, sintomo di grande collaborazione fra i vari membri di tutti i gruppi per raggiungere la corretta soluzione. Inoltre, ha stimolato la curiosità degli arbitri presenti, dai quali sono nate diverse discussioni interessanti, che sicuramente ne hanno arricchito l’esperienza.
Ai ringraziamenti per l'attenzione, hanno fatto seguito le raccomandazioni del Presidente Michieli, che ha esortato tutti i presenti a far tesoro della lezione.
La RTO Congiunta con l'AE CAN Sozza
Scritto da Nicola Altoviti
Lunedì 24 marzo 2025, la Sezione AIA di Padova ha accolto con entusiasmo la visita dell’arbitro internazionale Simone Sozza, proveniente dalla Sezione di Seregno. Il pomeriggio è iniziato con un allenamento presso il Polo Federale di Torre (PD), dove i ragazzi hanno avuto l’opportunità di condividere il campo con l’ospite ed il collega internazionale patavino Daniele Chiffi e l’arbitro della CAN C Roberto Lovison. L’occasione di allenarsi con due colleghi della CAN non ha intimorito i presenti che hanno approfittato per dialogare con Simone e carpire da lui ogni singolo aspetto relativo alla preparazione atletica ed allo spostamento. La serata è poi proseguita con la Riunione Tecnica Obbligatoria presso la sala Fornace Carotta in Padova, dove un video di presentazione ha anticipato il suo intervento, in apertura del quale Sozza ha affermato: “Grazie per la calorosa accoglienza e per il filmato, anche se lo avete fatto in maniera egregia, ho preparato anch’io alcune slide con una mia presentazione…”.
Nel suo intervento Simone ha condiviso con passione due concetti fondamentali che ha voluto trasmettere ai numerosi associati patavini presenti: disciplina e semplicità. L’arbitro internazionale ha esordito dichiarando che “l’arbitraggio è una maratona, non uno sprint”, sottolineando che ogni arbitro deve basarsi su regolamento e allenamento come fondamenta su cui costruire la propria carriera. Inoltre, ha messo in evidenza il valore della partecipazione alle riunioni tecniche, del confronto con i colleghi, della passione per il calcio e della conoscenza approfondita del gioco. Sozza ha anche invitato i giovani arbitri a dare sempre il massimo in campo, senza cercare scorciatoie o giustificazioni che possano far venir meno i loro doveri professionali, esortandoli a “prendersi il tempo necessario per maturare”.
Altro punto cruciale toccato da Simone nel suo intervento è stato quello legato all’importanza di mantenere un equilibrio sano tra le diverse aree della vita. Famiglia, lavoro, scuola e amici, vanno correlati e misurati, soprattutto nei momenti di difficoltà e di successo. “Non esiste né vittoria né sconfitta, ciò che conta è l'atteggiamento con cui affrontiamo ogni situazione. Ciò che serve è serietà, spirito di sacrificio e voglia di migliorarsi attraverso una sana autocritica” ha affermato Sozza.
Al termine del suo intervento motivazionale, Sozza ha proiettato alcuni video che lo ritraevano in azione in alcune sue gare dirette, utilizzandoli come esempi per interagire con i ragazzi più giovani e ribadire loro l’importanza di essere “tempestivi nel fischio, imparare dai propri errori e mantenere sempre alta la concentrazione durante la partita, preparandosi a risolvere le situazioni di gioco più complesse”.
La serata si è conclusa con il racconto di alcuni aneddoti personali e con la consegna delle divise ai colleghi neo-immessi del recente Corso Arbitri sezionale. In chiusura un monito è stato rivolto a tutti i presenti da Simone: “Abbiamo la fortuna di far parte di un’Associazione unica e più importante di noi, ricordiamoci che in ogni momento della nostra vita la dobbiamo rappresentare a dovere!”.
Foto: In copertina Sozza riceve un presente dal Presidente Michieli, sotto Sozza al Polo Federale con gli associati patavini ed i Colleghi Chiffi e Lovison.
Si ringrazia il Collega A.B. Mario Petrillo per il controbuto fotografico.
Caro Alberto, ci hai lasciato senza preavviso e senza la possibilità di dirti il nostro “grazie”.In questo difficile momento la tua Sezione ti ricorda e ti ringrazia per quanto hai profuso in tutti noi!
Nominati 7 nuovi giovani colleghi arbitri!
Scritto da Nicola Altoviti
AIA Padova in lutto...
Scritto da Nicola Altoviti
Nella giornata di oggi è improvvisamente mancato Alberto Fantin, persona di inestimabile valore, Arbitro e Consigliere. La Sezione si unisce attorno alla Sua cara Famiglia.
PENALTY AREA INCIDENTS CON MANZINI DEL SETTORE TECNICO
Scritto da Matteo Danieli
Lunedì 10 marzo si è tenuta l’ottava Riunione Settoriale dedicata ad arbitri ed osservatori patavini che si sono riuniti presso la Sala di Quartiere Guizza a Padova.
Dopo le abituali comunicazioni di servizio del Presidente Matteo Michieli, ha preso la parola il componente del Settore Tecnico Simone Manzini, il quale ha illustrato i “penalty area incidents”, ovvero tutti quegli episodi che avvengono all'interno dell'area di rigore e che possono avere un impatto significativo sulla gara, in particolare il discernimento tra il fallo da rigore e la simulazione.
Inizialmente, ha sottolineato gli aspetti fondamentali, necessari ad un arbitro per prendere la decisione corretta:
• Preparazione atletica;
• “Sapere di calcio” e football understanding;
• Riconoscere le priorità;
• Lettura della dinamica per ricercare sempre la posizione migliore ed essere curioso;
• Posizionamento, spostamento e angolo di visione (proximity e between);
• Capire una chiara simulazione;
• Anticipazione e prevenzione (riprese di gioco);
• Utilizzo di considerazioni chiare e focus sui dettagli;
• Teamwork, fondamentale nel caso di collaborazione con gli assistenti.
Successivamente Simone, attraverso la visione di specifici video, analizzati e risolti dal Settore Tecnico, ha esortato gli arbitri presenti ad osservare diverse situazioni di gioco all’interno dell’area di rigore e valutare se l’intervento rappresentato fosse simulazione oppure fallo e, in questo caso, se esso fosse negligente, imprudente, una SPA o un DOGSO, coadiuvando il proprio giudizio tecnico e disciplinare con adeguate spiegazioni.
Ne è conseguito che, per discernere correttamente un fallo da una simulazione, è necessario essere vicini all’azione e posizionati al meglio, con il miglior angolo di visione, per non essere tratti in inganno dall’eventuale tentativo di inganno da parte dell’attaccante.
Inoltre, se dopo un intervento da parte di un difensore, il pallone non cambia direzione, molto probabilmente egli ha mancato l’intervento ed ha compiuto un fallo.
Attraverso il confronto, sono nate diverse discussioni interessanti, che sicuramente hanno arricchito l’esperienza degli arbitri presenti, ma ancora più importante è stata la possibilità di associare la situazione di gioco con la soluzione del Settore Tecnico, per poterla applicare ad episodi simili durante le proprie partite.
Inoltre, abbiamo visionato altri video in merito a scenari all’esterno dell’area di rigore:
- Quando l’arbitro tocca inavvertitamente il pallone, cambiandone il possesso, il gioco deve essere fermato e ripreso attraverso una rimessa da parte dell’arbitro, che lascerà cadere il pallone a terra per un calciatore della squadra che per ultima ha toccato il pallone nel punto in cui questo è stato toccato per ultimo.
- Se l’autore di un fallo imprudente, dopo l’intervento, rimane a terra, è consigliato ammonirlo dopo che questi si rialza e, se soccorso da un massaggiatore, deve uscire e rientrare solo dopo l’autorizzazione dell’arbitro. Colui che invece ha subito il fallo da ammonizione, anche se medicato, non deve uscire.
- Infine, se due giocatori di squadre diverse, dopo uno scontro, vengono soccorsi, dovranno entrambi uscire dal terreno di gioco. Se i due calciatori appartengono alla stessa squadra, non saranno obbligati ad uscire.
Ai ringraziamenti per l'attenzione, hanno fatto seguito le raccomandazioni del Presidente Michieli, che ha esortato tutti i presenti a far tesoro della lezione.
Alla R.T.O. ha fatto seguito un momento di convivialità tra alcuni Colleghi che hanno voluto trascorrere la serata in compagnia.
Trefoloni: "Trasformate i vostri sogni in progetti concreti"
Scritto da Nicola Altoviti
“L’esito delle nostre scelte dipende dalla forza di volontà con cui le affrontiamo” è con queste parole che Matteo Simone Trefoloni, illustre ospite della serata, ha aperto il suo intervento durante la Riunione Tecnica Obbligatoria svoltasi lo scorso 24 febbraio presso la Sala Fornace Carotta in Padova, gremita in ogni ordine di posto. Dopo i saluti ed il benvenuto di rito del Presidente Sezionale Matteo Michieli, un video di presentazione ha introdotto la caratura del relatore a cui è passata poi la parola. Matteo, accompagnato da Vittorio Bini – già Presidente CRA Toscana ed oggi Componente del Settore Tecnico – ha sottolineato come per affrontare l’arbitraggio sia necessaria una conoscenza delle regole e dello stesso gioco del calcio ma anche come lo stesso arbitraggio sia una questione di sguardi e di determinazione con cui si prendono le decisioni. Un arbitro moderno deve saper trasmettere determinati messaggi: a volte non basta esibire un cartellino per bloccare sul nascere una reazione ma è necessario farlo aggiungendo una parola o uno sguardo fermo e deciso a seconda del momento della gara o della specifica situazione tecnica. Inoltre, non sempre può risultare utile e funzionale imitare gli atteggiamenti degli arbitri ‘top class’ perché snaturando sé stessi si rischia di ottenere l’effetto contrario sui campi regionali o provinciali.
“Stiamo andando verso una fase in cui chi gioca a calcio ne sa poco di regolamento e, dall’altra parte, sempre più giovani iniziano ad arbitrare senza aver giocato o quasi a calcio. È importante capire di calcio, conoscerne non solo le regole ma anche gli aspetti tecnico-tattici e i moduli di gioco. Tutto è fondamentale per preparare al meglio le nostre gare” ha proseguito Trefoloni, evidenziando come la conoscsenza del regolamento e la preparazione atletica richiedano sacrificio e preparazione. Anche il posizionamento nel calcio di oggi è sempre più importante: “Bisogna arrivare a prendere la decisione giusta, avere fame e grinta per ottimizzare lo spostamento e trovarsi al posto giusto al momento giusto”. Per rafforzare quest’ultimo concetto Trefoloni si è avvalso dell’ausilio di numerosi video di partite internazionali, nazionali e persino regionali, che ha voluto analizzare stimolando ed interagendo con la platea.
Oltre ai video di natura tecnica, interessante lo spunto offerto da quello relativo alla Red Bull Cliff Diving World Series, evento in cui gli atleti eseguono incredibili acrobazie da altezze maggiori di 20 metri, dimostrazione definitiva di concentrazione e abilità. “Quando ci si tuffa, non si può più tornare indietro. Quando entriamo in campo portiamo con noi ciò che sappiamo. Preparazione, concentrazione, credere in se stessi per trasmettere un messaggio: questo è arbitrare” ha commentato Trefoloni.
In chiusura Matteo ha augurato a tutti gli associati patavini i migliori successi, indipendentemente dalla categoria di appartenenza, ribadendo ancora una volta che “sarete voi a scrivere il vostro futuro” e congedandosi con la raccomandazione di “trasformare i sogni in progetti” poiché mentre i primi si fanno la sera prima di addormentarsi, i progetti sono cià con cui bisogna puntare a svegliarsi quotidianamente nella vita.
Al lungo applauso finale hanno fatto seguito i ringraziamenti del Presidente Michieli che ha sottolineato la caratura dell’intervento e raccomandato gli associati di far tesoro e metter in pratica le parole di Matteo. A lui ed all’accompagnatore Vittorio Bini sono poi stati donati alcuni omaggi enogastronomici della terra patavina.
Si ringrazia il Collega A.B. Mario Petrillo per il contributo fotografico.
La RTO Settoriale del C5 con Elena Lunardi
Scritto da Nicola Altoviti
RTO Settoriale di crescita e confronto
Scritto da Nicola Altoviti
Lunedì 10 febbraio u.s., Arbitri e Osservatori appartenenti all’Organo Tecnico Sezionale si sono incontrati per una Riunione molto interessante.